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Potenza dissipata da un integrato

Un integrato assorbe una corrente ICC di alimentazione ed è alimentato con una tensione VCC interposta fra gli appositi morsetti VCC e GND. Esso assorbe dunque una potenza pari a

P=VCC*ICC

Occorre sapere che la corrente di alimentazione cambia se l’uscita delle porte è a livello alto o basso. Per una TTL standard si ha ICCH=8mA e ICCL =22mA come valori massimi. Per calcolare la potenza dissipata si deve fare ad esempio una media di queste due correnti per cui la potenza dissipata con un’alimentazione di 5 volt diventa P=5*15=75 mW. Per i CMOS le potenze dissipate sono molto più basse (correnti di 40 microampere massimo)

Collegamento delle porte non utilizzate

Poiché un integrato contiene più porte può accadere spesso che alcune porte dell’integrato non vengano utilizzate. Gli ingressi di tali porte però non vanno lasciati liberi. Infatti un ingresso non collegato può intercettare i disturbi elettromagnetici che sono presenti nell’ambiente proprio come se fosse un’antenna. A questo punto, tenendo presenti le considerazioni fatte prima conviene collegare gli ingressi in modo che l’uscita della porta sia a livello alto.

 

Nel circuito rappresentato nella pagina precedente abbiamo ad esempio, che viene utilizzato un integrato 74LS14 contenente 6 not di cui tre non sono utilizzate. Esse vanno collegate allora con gli ingressi a massa in modo che le uscite siano a livello alto e tali porte consumino minore energia. Viene utilizzato anche un integrato 74LS08 contenente 4 AND di cui due non sono utilizzate. Allora gli ingressi di tali porte vengono collegati alla VCC in modo da avere le uscite a livello alto.