Le porte digitali hanno
uno stadio di uscita costituito da transistor che possono essere schematizzati
come interruttori. Abbiamo tre tipi di uscite:
Ø
Uscite totem pole
in tal caso abbiamo due transistor in uscita: se il transistor superiore è in saturazione (condizione corrispondente ad avere l’interruttore superiore chiuso) l’uscita è collegata direttamente alla tensione di alimentazione per cui si trova a livello logico alto; se il transistor superiore è in interdizione (il che corrisponde ala condizione interruttore aperto) e il transistor inferiore è in saturazione (interruttore inferiore chiuso) l’uscita è collegata a massa per cui si trova a livello logico basso.
Ø Uscite open
collector o open drain
in questo caso non esiste
il transistor o interruttore superiore: se l’unico transistor presente è in
saturazione, l’uscita è a livello basso, se esso è interdetto, l’interruttore è
aperto e l’uscita ha un valore fluttuante. Per essere sicuri che l’uscita si
porti al livello logico alto, quando il transistor è interdetto, occorre
collegarla attraverso una resistenza, alla VCC.
L’uscita di tipo open
collector (questo è il nome che prende per la porta di tipo TTL) oppure open
drain (nome che prende nel caso di porte di tipo CMOS) ha il vantaggio di poter
avere valori di tensione di uscita variabili, cosa che non è possibile invece
per le porte di tipo open drain, il che è utile quando l’uscita della porta non
va collegata ad altre porte logiche ma ad oggetti di natura diversa come led,
relè ecc.
Un altro utilizzo delle
porte open collector è nei collegamenti wired AND. In questi casi si vuole
collegare le uscite di più porte semplicemente unendo i fili.
L’idea è che se almeno una
delle uscite è a livello logico zero, l’uscita complessiva verrà trascinata a
massa ottenendo così una AND semplicemente unendo le uscite. Ma ciò non
funziona per le porte totem pole come si può vedere nella figura precedente.
Infatti le porte verrebbero attraversate da una corrente eccessiva che potrebbe
distruggerle.
La soluzione è l’utilizzo
delle porte open collector o open drain grazie alla resistenza di pull up
esterna che consente di limitare anche la corrente che attraverserà le porte
che si troveranno al livello logico basso.
Ø
Uscite di tipo
three state
Le uscite di tipo three state sono particolari uscite necessarie quando un dispositivo si deve collegare ad una scheda a microprocessore. In questo tipo di schede esiste una sola via di comunicazione fra i vari dispositivi detta bus.
In tal caso, se più di due
dispositivi sono elettricamente collegati al bus, si avrebbe un cosiddetto fenomeno
di conflitto sul bus. Avremmo livelli di tensione non intelligibili oppure
correnti così elevate da danneggiare il bus. Per evitare ciò i dispositivi si
devono collegare al bus soltanto quando lo richiede il microprocessore che è il
cervello della scheda. Questi dispositivi devono allora avere uscite di tipo
three state. Esse sono denominate in questo modo perché sono possibili tre
stati diversi:
-
livello logico zero quando
l’interruttore inferiore è chiuso e quello superiore è aperto
-
livello logico 1 quando
l’interruttore inferiore è aperto e quello superiore è chiuso
-
livello di alta impedenza
quando i due interruttori sono entrambi aperti, cioè la porta risulta
elettricamente scollegata dal bus.