Le possibilità di alloggio

La scelta dell'alloggio è in relazione a quattro variabili: la durata del soggiorno, la località scelta, le motivazioni legate al soggiorno in Italia e, ultimo ma non certo meno importante, le possibilità economiche.

Le strutture ricettive del nostro paese sono varie: dall'hotel all'ostello, dal campeggio all'agriturismo, dall'abitazione privata al collegio, ecc.; purtroppo non sono equamente distribuite su tutto il territorio nazionale. In genere l'offerta delle diverse sistemazioni dipende fortemente sia dall'area geografica scelta che dal periodo dell'anno.
Nelle zone turistiche, ad esempio, è relativamente facile trovare una sistemazione economica in "bassa stagione" in alberghi e pensioni, oppure in appartamenti, che, in questo periodo, vengono affittati a prezzi contenuti.
In Italia esiste la consuetudine di andare in ferie in un periodo che va dalla metà di luglio alla fine di agosto. In questo periodo i prezzi nelle località turistiche diventano spesso inaccessibili.
Nelle città universitarie c'è, in genere, la possibilità di trovare facilmente un posto letto o una stanza dividendo un appartamento con altri studenti. Il periodo migliore per cercare casa è maggio-giugno quando gli studenti cambiano o lasciano l'alloggio.

Le diverse possibilità di alloggio si riferiscono a:

Residenze degli enti per il diritto allo studio universitario (Dsu) - Le residenze, le case dello studente e gli alloggi convenzionati gestiti dagli enti per il Dsu offrono, in base alle rilevazioni recenti, circa 28.000 posti-alloggio. Questi sono messi a concorso attraverso un bando annuale; in genere i vincitori di borse di studio regionali hanno una priorità nei casi in cui gli enti per il Dsu erogano la borsa (parzialmente o totalmente) in servizi. Le condizioni di accesso al servizio sono stabilite da ciascun ente gestore, sulla base delle norme generali sancite per legge. Il prezzo che lo studente paga per un posto-alloggio varia in rapporto alle condizioni di reddito e di merito; una differenza esiste anche fra le diverse sedi.
Un certo numero di posti - alloggio viene riservato per categorie speciali di studenti, quali i disabili, gli stranieri, i fuori sede con bisogni di soggiorni limitati nel tempo (servizio foresteria, a volte offerto anche a ricercatori e docenti).
Spesso le residenze offrono dei servizi accessori oltre al posto-alloggio: dal servizio lavanderia a sale di studio, biblioteche e attrezzature per il tempo libero quali sale video, impianti sportivi, ecc.
Oltre a offrire posti-alloggio nelle case dello studente o in strutture e appartamenti convenzionati, gli enti per il Dsu possono in qualche caso erogare contributi a studenti per le spese di affitto di appartamenti privati. In alcune sedi agli studenti viene anche offerto un servizio di assistenza nella ricerca di alloggi sul mercato privato, a volte attraverso convenzioni con strutture quali gli Informagiovani o il Cts, i sindacati dei proprietari e degli inquilini, cooperative o associazioni di studenti.

Hotel, alberghi e pensioni. Ci sono diverse categorie di hotel e lo standard di qualità (pulizia, servizio, ecc.) è determinato dal numero di stelle (da 1 a 5). Più aumenta il numero di stelle, maggiore è la qualità e il servizio e, di conseguenza, più elevato è il costo.
L'elenco con i prezzi aggiornati degli hotel di una città si può avere facendo riferimento all'Azienda di Promozione Turistica, o all'Ente per il Turismo, o agli Uffici I.A.T. (Informazione e Accoglienza Turistica) presenti in tutti i capoluoghi di provincia.

Ostelli per la Gioventù. È una fra le sistemazioni più economiche per i giovani che viaggiano. In Italia ci sono più di 50 ostelli sparsi in tutta la penisola. Lo standard medio degli ostelli italiani è buono; alcuni sono situati in posizioni panoramiche, altri in palazzi e castelli antichi restaurati ed adattati per accogliere i giovani. Esiste una piccola guida, gratuita, degli ostelli italiani nella quale sono descritti in modo dettagliato gli ostelli, le tipologie di servizi che offrono, le tariffe, i periodi di apertura, ecc.
Per accedere agli ostelli della gioventù bisogna essere tesserati o all' A.I.G. (Associazione Italiana Ostelli per la Gioventù) oppure all' IYHF (International Youth Hostel Federation). È possibile acquistare la tessera direttamente in ostello (in questo caso il costo è leggermente maggiorato) oppure in alcune agenzie di viaggio e presso gli InformaGiovani. Al momento del tesseramento in genere viene consegnata la guida agli ostelli.
Per ogni informazione si può fare riferimento alla sede centrale dell'A.I.G. oppure a qualsiasi Comitato Regionale A.I.G. presente in ciascuna regione.
Il costo per notte include la colazione e varia da un minimo di 14.000 ad un massimo di 20.000 lire a seconda dell'ostello. Presso gli ostelli è in genere possibile pranzare e cenare a prezzi contenuti (sulle 20.000 lire).
Molti ostelli chiudono durante il periodo invernale, altri, situati in città ad alto interesse turistico rimangono aperti tutto l'anno.
Negli ostelli esistono orari da rispettare per la prima colazione, pranzo, cena, arrivo e sistemazione degli ospiti, partenza e chiusura serale. In genere si può rimanere fino a tre giorni, ma a volte è concesso rimanere più a lungo in relazione alla disponibilità di posti letto.
Esiste anche un sistema elettronico di prenotazione dei posti che è ovviamente più affidabile e sicuro.

Camping. Certamente i campeggi in Italia non mancano, anche se non sono distribuiti in modo omogeneo sul territorio nazionale. Si possono trovare soprattutto nelle zone turistiche e alcuni in posizioni stupende vicino al mare, ai laghi, in montagna. Il campeggio libero è spesso proibito, soprattutto nelle località turistiche più esclusive.
I prezzi variano da un minimo di 6.000 ad un massimo di 12.000 a persona, e dalle 4.000 alle 6.000 lire per la tenda.
L'elenco dei campeggi è disponibile presso gli uffici di informazione turistica delle maggiori città. Esiste anche una guida del Touring Club "Campeggi e villaggi turistici in Italia" (30.000 lire) che si può acquistare in libreria.

Agriturismo. Questa forma di ospitalità rurale si sta diffondendo sempre più in Italia. Si tratta di aziende che da agricole si trasformano in agrituristiche.
I prezzi variano da località a località e sono in relazione al periodo e allo standard di accoglienza che può offrire la struttura. In genere offrono pensione completa, con pasti a base di prodotti tipici locali, e i prezzi si aggirano sulle 50.000-70.000 lire al giorno.
L'agriturismo è diffuso soprattutto in Toscana, Umbria e Trentino Alto Adige, ma si sta diffondendo anche nelle altre regioni italiane.
Le informazioni sulle strutture agrituristiche si possono reperire presso gli Uffici Turistici locali oppure consultando apposite guide come: "Agrituristi", "Turismo Verde", ecc. che si possono acquistare in libreria.

Ospitalità religiosa. In genere frati e suore sono abbastanza disponibili ad ospitare nei loro conventi e i prezzi sono decisamente contenuti.
Non sempre presso gli Uffici di Informazione Turistica sono al corrente di questo tipo di ospitalità, allora conviene mettersi in contatto diretto con i conventi o comunque chiedere informazioni a religiosi.
Nelle principali città, capoluogo di provincia, le ragazze possono trovare ospitalità anche presso "La Protezione della Giovane", istituti gestiti da suore laiche.
Esiste anche una guida all'ospitalità nei conventi che si può acquistare in libreria: "Itinerantibus in toto orbe terrarum" per viaggiare in tutto il mondo ospiti di missionari e istituti cattolici, a cura di Don Giovanni Munari.

Collegi e convitti. Durante il periodo estivo, quando gli studenti sono in vacanza, alcune strutture ricettive universitarie aprono anche agli esterni. Purtroppo questa non è ancora una prassi molto diffusa in Italia. Gli studentati accolgono giovani stranieri soprattutto quando svolgono attività di studio e/o ricerca presso l'Università.

Appartamenti e stanze in affitto. Nelle città universitarie è relativamente facile trovare una sistemazione in appartamento dividendolo con altri ragazzi e/o ragazze. Occorre entrare un po’ nel "giro" degli studenti e non stancarsi di chiedere informazioni e mettere annunci per la ricerca della casa.
Gli InformaGiovani (presenti su tutto il territorio nazionale) sono strutture che possono essere d'aiuto; nei loro locali hanno delle bacheche, con offerte e domande di appartamenti, dove è possibile trovare annunci interessanti. È utile lasciare annunci presso tutte le strutture frequentate dagli studenti, come mense, facoltà, collegi, biblioteche, ecc.
I costi di un posto letto o di una stanza sono piuttosto elevati e si aggirano in media sulle 400.000-500.000 lire al mese, e variano da città a città (più care quelle del centro nord) e dalla zona (più care quelle centrali e vicine alle sedi universitarie).
È possibile anche affittare un appartamento a prezzi che, anche in questo caso, variano in base alla grandezza, alle condizioni dell’alloggio, alla zona della città in cui esso si trova. Indicativamente l’affitto medio mensile di un appartamento di due vani è di circa 1.000.000 di lire; è quindi consigliabile condividere l’appartamento con altri studenti per ripartire l’affitto.
Le informazioni sulle case da affittare si possono reperire sui giornali locali di annunci economici, oppure facendo riferimento ad agenzie immobiliari che trattano anche di affitti. Soprattutto nei piccoli centri funziona molto il passaggio diretto di informazioni, per cui, chiedendo in giro, nei negozi, bar, ecc. è possibile riuscire a trovare discrete soluzioni abitative.

Scambio casa. Chi vuole scambiare la propria casa con una famiglia italiana per il periodo delle vacanze può farlo rivolgendosi ad alcune agenzie specializzate (cfr. Indirizzi).