Università
degli Studi di Napoli |
|
Economia DEL TURISMO (ETU)
sbocchi occupazionali
Questo
corso di laurea è previsto dal Nuovo Ordinamento delle Facoltà di Economia
(D.L. 27.10.1992 in tema di “Modificazioni all’ordinamento didattico
universitario relativamente ai corsi di studio dell’area economica”) e trova
il suo fondamento nella necessità di formare giovani atti a svolgere attività
imprenditoriali e non, in un campo in grande sviluppo, che necessita di
ulteriori skills professionali, per rispondere alle esigenze di potenziali
studenti del bacino di utenza dell’Ateneo, che si avvicinano al mercato del
lavoro valutando l’acquisizione dei nuovi ruoli professionali richiesti da
quella parte dell’offerta produttiva e dagli Enti specializzati nel settore
turistico che coprono una buona fetta dell’attività economica dell’intero
Paese e, soprattutto, nel territorio della Regione Campania, laddove anche
l’Unione Europea lamenta la carenza di strutture scientifiche in grado di
studiare e guidare tale processo di sviluppo. Naturalmente, anche il laureato in
Economia del Turismo potrà accedere alla libera professione, all’insegnamento
nella Scuola Media Superiore, ai concorsi della Pubblica Amministrazione nonché
ad ogni branca del mondo aziendale.
Il corso prevede il solo piano di studi base.
1.
La scelta del piano di
studi può essere effettuata solo dagli studenti, sia in corso che fuori corso,
che al 31 dicembre siano in regola con l’iscrizione o immatricolazione e con il
pagamento delle tasse.
2.
Il piano di studi
statutario si presuppone scelto dallo studente immatricolato se questi non
avanza altre richieste e viene assegnato d’ufficio.
3.
Il piano di studi,
scelto o assegnato d’ufficio, resta valido per tutta la durata del corso di
studi e vincola lo studente a sostenere solo e soltanto gli esami in esso
previsti.
4.
Lo studente ha la
facoltà di variare, nel corso degli anni, il piano di studi scelto o assegnato
d’ufficio; gli esami già sostenuti e non compresi nel nuovo piano saranno
considerati esami in sovrannumero rispetto agli esami necessari per il
completamento del corso di laurea. Le votazioni conseguite a seguito della
prova d’esame di tali materie in sovrannumero, non saranno valide al fine del
computo della media.
5.
Il piano di studi
presentato ed approvato ha valore a partire dall’anno accademico per il quale è
stato presentato; pertanto, gli esami che risultano modificati rispetto al
precedente potranno essere sostenuti solo a partire dalla sessione estiva.
6.
La mancata approvazione
di un piano di studio individuale comporta, per lo studente immatricolato,
l’assegnazione del piano statutario, mentre per lo studente iscritto ad anni
successivi al primo riprende efficacia il piano precedentemente approvato.
7.
Lo studente che voglia
sostenere esami in aggiunta a quelli previsti dai piani ufficiali della Facoltà
o dal piano individuale deve chiedere preventiva autorizzazione al Consiglio di
Facoltà. Le votazioni ottenute a seguito della prova d’esame di tali materie in
sovrannumero, non saranno valide al fine del computo della media.
I cinque corsi di laurea quadriennale attivati dalla Facoltà di Economia dell’Università
degli Studi di Napoli "Parthenope"
consentono ai laureati di svolgere la libera professione, previa iscrizione
all’Albo dei Dottori Commercialisti, di impiegarsi presso enti pubblici e
privati, aziende industriali e commerciali, banche e istituti di assicurazioni,
o, ancora, di insegnare Discipline e tecniche commerciali e aziendali,
discipline giuridiche ed economiche, Informatica gestionale e Matematica
applicata, nella Scuola Secondaria Superiore.
Ciononostante, ogni corso gode di una sua peculiarità che
consente di poter ottenere una maggiore specializzazione in un ramo prescelto
dallo studente. Infatti, per ogni corso sono ipotizzati vari percorsi di
studio, consigliati dalla Facoltà, per coniugare l’esigenza di diversificazione
dell’offerta formativa, in vista di articolati sbocchi professionali, con un
elevato grado di flessibilità, sempre più apprezzato nel mondo del lavoro. La
rigidità limitata a talune materie caratterizzanti i percorsi formativi si
accompagna sempre a misure di flessibilità guidata, che si concretizza nella
possibilità data allo studente di scegliere le materie all’interno di un gruppo
di discipline, più o meno ristretto, ciascuna delle quali appare coerente con
il percorso formativo ipotizzato.