Università degli Studi di Napoli
"
Parthenope"
(già Istituto Universitario Navale)

Facoltà di Economia

 

Economia del Commercio Internazionale e dei Mercati Valutari (ECIMV)

 

Sbocchi Occupazionali

 

Il corso è attivato solo presso la Facoltà di Economia dell’Istituto Universitario Navale e quella dell’Università degli Studi di Trieste. Esso tende a fornire, in un’economia sempre più caratterizzata dalla globalità dei mercati, l’approccio metodologico per la comprensione dei fenomeni economici rivolto allo scambio internazionale dei prodotti materiali e dei servizi, e costituisce una coerente base di studio che consente al laureato di affrontare l’analisi dei problemi e delle tecniche di rapporto con i mercati, sia nazionali che esteri, nonché la gestione delle imprese che operano in vari settori, in particolare quello commerciale, affrontando i grandi cambiamenti che si sono verificati e che ancora di più si verificheranno nel prossimo futuro. Il corso, infatti, prepara professionisti orientati al lavoro nella borsa, nelle istituzioni finanziarie nazionali ed internazionali, nelle aziende multinazionali, nel marketing e nel commercio internazionale.

Il corso, che annovera il maggior numero degli iscritti all’Ateneo, è articolato in 24 discipline differenziate nell’ambito delle quattro aree disciplinari previste per i corsi di laurea economici, e cioè Economica, Aziendale, Giuridica e Matematico-Statistica, e prevede un piano di studi base ed un piano di studi alternativo con quattro percorsi didattici, alternativi, consigliati dalla Facoltà e tendenti a dare una maggiore specificità al curriculum studiorum. Essi sono quello Economico Generale, quello Aziendale, quello Statistico-Matematico e quello Giuridico. In ogni caso, lo studente dovrà superare una prova di idoneità di Laboratorio Informatico.

 

 

Nella scelta degli esami da sostenere lo studente può:

a)     seguire il piano statutario (piano base);

b)     scegliere un piano alternativo predisposto dal Consiglio di Facoltà;

c)     predisporre ai sensi della legge 910/69 un piano di studi individuale, che verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio di Facoltà.

 

Norme di carattere generale

1.      La scelta del piano di studi può essere effettuata solo dagli studenti, sia in corso che fuori corso, che al 31 dicembre siano in regola con l’iscrizione o immatricolazione e con il pagamento delle tasse.

2.      Il piano di studi statutario si presuppone scelto dallo studente immatricolato se questi non avanza altre richieste e viene assegnato d’ufficio.

3.      Il piano di studi, scelto o assegnato d’ufficio, resta valido per tutta la durata del corso di studi e vincola lo studente a sostenere solo e soltanto gli esami in esso previsti.

4.      Lo studente ha la facoltà di variare, nel corso degli anni, il piano di studi scelto o assegnato d’ufficio; gli esami già sostenuti e non compresi nel nuovo piano saranno considerati esami in sovrannumero rispetto agli esami necessari per il completamento del corso di laurea. Le votazioni conseguite a seguito della prova d’esame di tali materie in sovrannumero, non saranno valide al fine del computo della media.

5.      Il piano di studi presentato ed approvato ha valore a partire dall’anno accademico per il quale è stato presentato; pertanto, gli esami che risultano modificati rispetto al precedente potranno essere sostenuti solo a partire dalla sessione estiva.

6.      La mancata approvazione di un piano di studio individuale comporta, per lo studente immatricolato, l’assegnazione del piano statutario, mentre per lo studente iscritto ad anni successivi al primo riprende efficacia il piano precedentemente approvato.

7.      Lo studente che voglia sostenere esami in aggiunta a quelli previsti dai piani ufficiali della Facoltà o dal piano individuale deve chiedere preventiva autorizzazione al Consiglio di Facoltà. Le votazioni ottenute a seguito della prova d’esame di tali materie in sovrannumero, non saranno valide al fine del computo della media.

 

 

Corso base

Piani di studio consigliati dalla Facoltà

Insegnamenti complementari

Corsi integrativi

Materie attivate

Propedeuticità degli insegnamenti