COLLOQUIO DI SELEZIONE in Spagna


In generale

Si tratta dell'ultima fase del processo di selezione, dove, in maniera personale e diretta, abbiamo l'opportunità di convincere l'intervistatore che siamo la persona più idonea per il posto offerto dall'impresa.


Come prepararsi al colloquio

È molto importante non arrivare impreparati al colloquio. È infatti necessario raccogliere informazioni relative all'impresa, dimostrando in questo modo di essere veramente interessati al posto offerto e prepararsi su possibili domande che l'intervistatore potrebbe porci.


Il colloquio

È importante:

• arrivare puntuali (meglio arrivare 5 minuti prima dell'ora stabilita);

• curare il nostro aspetto, vestendoci in maniera formale, ma non troppo;

• portare con noi alcune copie del nostro curriculum aggiornato;

• cercare di rilassarci e di guardare l'intervistatore negli occhi;

• rispondere sinceramente alle domande, senza sminuirci, ma senza vantarci di qualità che realmente non possediamo. Sicuramente avremo dei punti deboli ed è possibile che vengano "smascherati" con facilità dall'intervistatore, ma, rispondendo in maniera adeguata, potremo convertirli in "punti forti" (sul retro sono illustrati alcuni esempi).

Ovviamente, viene valutato positivamente l'interesse che il candidato dimostra per l'impresa, cerchiamo quindi di fare anche delle domande all'intervistatore, relative sia alle attività dell'impresa che al posto per il quale siamo stati selezionati.
Alla fine del colloquio, possiamo informarci sullo sviluppo del processo di selezione (se ci sarà un secondo colloquio, con chi, quando, ecc.).
Anche se non è indispensabile, si può mandare una lettera di ringraziamento una settimana dopo il colloquio, dimostrando in questo modo che siamo realmente interessati ad una possibile collaborazione con l'impresa. Se non riceviamo una risposta dopo 15 giorni dal colloquio, possiamo telefonare all'intervistatore per informarci se è stata presa qualche decisione riguardo alla nostra candidaura.


EJEMPLO DE ENTREVISTA


Nombre: Pilar Rodríguez Castro
Edad: 27 años
Título académico: Ingeniera industrial
Título profesional: Jefe de proyectos


Generalmente, una entrevista se desarrolla en cinco fases:
• Saludo,
• Charla introductoria,
• Conversación sobre el puesto,
• Despejar interrogantes,
• Despedida.

En todas las entrevistas las preguntas que el entrevistador hará al candidato pueden ragruparse en nueve bloques temáticos. A continuación enumeramos unos ejemplos de preguntas que pueden ser planteadas durante una entrevista:

a) Formación: ¿Qué estudios realizó y por qué los eligió?
b) Pasado profesional: ¿Qué estudios realizó y por qué los eligió?
c) Motivo de la solicitud: ¿Por qué le gustaría obtener precisamente este empleo y no otro?
d) Comportamiento en el trabajo: Cómo le gustaría trabajar: ¿solo? ¿en equipo? ¿le es indiferente?
e) Proyectos: ¿Cuáles son sus objetivos a corto, medio y largo plazo?
f) Condiciones personales: ¿Puede incorporarse inmediatamente?
g) Personalidad: ¿Cuáles son sus mejores cualidades? Describa tres principales.
h) Situación familiar: ¿Cuál es su estado civil?
i) Retribución: ¿Cuánto ganaba en su empleo anterior?

De todos modos, la verdadera habilidad durante una entrevista de selección es la de convertir los puntos débiles en ventajas. Veámos algunos ejemplos:

a) Punto débil: "No tienes mucha experiencia para el puesto"
Ventaja: mayor capacidad de adaptación; mayor motivación; mayor facilidad para asimilar cosas nuevas

b) Punto débil: "¿Qué hace un/a chico/a como tú en un sitio como este?"
Ventaja: mayor capacidad de adaptación; versatilidad; mi formación es útil para el puesto de trabajo

c) Punto débil: "Fracaso en los estudios"
Ventaja: inmadurez propria de aquella edad; fui maduro para tomar una decisión y cambiar. Gracias a eso ahora soy un buen profesional

d) Punto débil: "Le veo muy nervioso"
Ventaja: realmente, cuando un asunto me importa mucho, no puedo evitar sentir cierta ansiedad para lograrlo