I documenti

I cittadini italiani, in quanto membri dell’Unione Europea, possono entrare in Danimarca, Groenlandia e Isole Faroer muniti di carta d’identità e/o di passaporto e risiedervi per tre mesi senza bisogno di ottenere un permesso di soggiorno.

Per quanto riguarda l’accesso ai servizi sanitari, ci si reca in Danimarca per turismo si deve, prima di intraprendere il viaggio, richiedere presso l'Azienda Unità Sanitaria Locale di appartenenza il modulo E-111 che garantisce assistenza medica in casi di urgenza, anche nel caso ci sia bisogno di ricovero in ospedale. Per soggiorni superiori a tre mesi bisogna invece fare richiesta del permesso di soggiorno.

Ogni cittadino membro della Unione Europea si può rivolgere all'Ambasciata Danese nel proprio paese, mentre in Danimarca deve recarsi presso il Direktorat for Udlændinge (Ufficio Stranieri) o presso il municipio comunale più vicino per inoltrare la richiesta.

I documenti da presentare, in caso di soggiorno per motivi di studio, sono:

Lettera di accettazione dell’università o dell'istituto che si intende frequentare;

Prova di solvibilità, cioè una lettera dei genitori o di un'altra persona che si farà carico delle spese di mantenimento dello studente per il periodo di soggiorno all'estero;

Invece della prova di solvibilità si può presentare una copia di estratto conto corrente di una banca danese con una somma sufficiente di denaro per coprire le spese; per somma sufficiente si intende una somma che copra il costo della vita per un anno, per il 1998 circa. 3.500 DKr al mese.

  • In tutti gli altri casi il permesso di soggiorno è concesso se il richiedente rispetta le seguenti condizioni:

  • se ha un contratto di lavoro retribuito;

  • se amministra una ditta individuale;

  • se rende o riceve specifiche prestazioni di servizi;

  • se viene garantita l'autosufficienza economica, anche grazie ad una pensione erogata dal paese di provenienza;

  • se frequenta un corso riconosciuto che dia competenze commerciali.

Il permesso di lavoro segue sempre e comunque quello di soggiorno.

Una volta ottenuto il permesso di soggiorno, bisogna iscriversi al Folkeregistret (registro anagrafe) del comune di appartenenza, per ottenere il numero di codice personale (equivalente più o meno al nostro codice fiscale); questo è necessario per poter usufruire dell'assistenza sanitaria e generalmente usato per identificare con certezza il cittadino nel sistema informatico della previdenza sociale danese. Il numero di codice personale è formato dalla data di nascita e da un numero di quattro cifre: una volta effettuata la registrazione, il numero di codice personale e il sygesikringsbevis (tessera per l'assistenza sanitaria) saranno inviati all'indirizzo indicato all'ufficio del registro come propria residenza fissa in Danimarca. Se si cambia residenza è necessario darne comunicazione entro cinque giorni dal trasferimento.

Se si lascia il luogo di residenza italiana e e ci si tasferisce in Danimarca bisogna ricordarsi di iscriversi presso l’ufficio consolare italiano di competenza.

La patente di guida italiana è valida per la circolazione, ma nel caso in cui si prenda la residenza stabile in Danimarca è possibile commutarla in patente danese rivolgendosi alla stazione di polizia centrale, muniti di 2 foto tessera e della somma di 200 DKr. Per quanto riguarda l’assicurazione, si consiglia vivamente di portare con sé la "carta verde": questa fornisce la prova che si è coperti dalla propria assicurazione per danni arrecati a terzi. Dal momento che, però, l’importo che garantisce l’indennizzo varia da paese a paese, consigliamo di verificare con la propria assicurazione o con l’ACI la possibilità di sottoscrivere un’assicurazione complementare per evitare spiacevoli conseguenze (leggi "sequestro precauzionale del veicolo")