Le caratteristiche geo-economiche La Grecia (EllaV; Hellas) è situata nella parte sudorientale dellEuropa allestremo sud della penisola balcanica.Il territorio greco è prevalentemente montuoso (oltre il 40% si trova ad altitudini superiori ai 500 m), occupa una superficie totale di 131.944 Km2 ed è bagnata su 3 lati dal mar Mediterraneo. Il paese confina a nord con Albania, FYROM (ex Repubblica yugoslava di Macedonia), Bulgaria e la parte europea della Turchia. Ad Ovest è bagnata dal mar Ionio, ad Est dal mar Egeo, al Sud dal mar Libico. La Grecia ha una struttura geologicamente molto tormentata che si esprime con grande evidenza nella frammentazione del territorio, cioè nellalternanza frequente di rilievi e depressioni disposte secondo orientamenti quasi sempre irregolari e imprevisti, e nellestrema articolazione del contorno costiero. Lestremità meridionale della Grecia continentale è rappresentata da una struttura particolare, il Peloponneso. Si tratta di una penisola montuosa, nettamente staccata dal continente mediante i golfi di Patrasso, Egina e Corinto e collegata mediante lo stretto istmo di Corinto, tagliato dallomonimo canale costruito nel 1893. Il paese è costituito per circa il 19% da isole. Queste si dividono in Ionie (Corfù, Leucade, Cefalonia, Zante, Itaca, ecc.) nel mar Ionio; Eubea, Cicladi, Sporadi Settentrionali e Meridionali e Dodecanneso (Rodi, Kos, Patmos etc.) nel mar Egeo; infine Creta, la più meridionale ed estesa. Le isole greche (abitate e non) sono più di 2.000. Il clima è marcatamente mediterraneo con estati lunghe, calde ed asciutte ed inverni brevi, miti e piovosi. Tuttavia lestensione in latitudine, la distanza dal mare e laltitudine diversa dei vari settori interni montuosi danno luogo a varianti climatiche di una certa ampiezza. Le precipitazioni, concentrate in larga misura nei mesi invernali, sono quasi dappertutto scarse e spesso insufficienti ai fabbisogni agricoli. Tale scarsità è ulteriormente aggravata dalla forte evaporazione estiva alla quale è soggetto il terreno. Rimasta per millenni una terra esclusivamente agricola, ancora nel 1960 la Grecia esportava circa il 90% dei prodotti agricoli e zootecnici. A dieci anni di distanza i prodotti industriali superavano quelli agricoli nella formazione del reddito nazionale. Questo era uno dei risultati del processo di industrializzazione avviatosi a partire dagli anni Sessanta dove hanno avuto ruolo principale il settore chimico, tessile, elettromeccanico, metallurgico e siderurgico. Tuttora ci sono grandi problemi come la forte dipendenza dalle materie prime di importazione e lo squilibrio regionale che crea dei flussi migratori verso aree - come la zona di Atene - di forte industrializzazione. La valuta è la Dracma che attualmente è quotata attorno alle 17 Lire italiane. Il prefisso di teleselezione internazionale per la Grecia è +30. Con riferimento al censimento del 1991, la popolazione greca è di 10.264.156 abitanti (di cui il quasi 20% appartenente all fascia di età 0 14). La densità media è di 77,8 abitanti/Km2. Da notare tuttavia come la città di Atene, con i suoi 3.096.775 abitanti accolga il 30% della popolazione totale, mentre Salonicco (seconda città in ordine di grandezza) il 9,5%. La popolazione attiva rappresenta il 40% circa del totale, con un numero crescente di donne che lavorano. La lingua nazionale è il greco moderno derivante dal greco antico. La Grecia moderna ha visto il suo patrimonio linguistico scindersi progressivamente in due idiomi diversi: la lingua dotta (Kaqareuousa; katharevousa), prevalentemente utilizzata nella scrittura e nei documenti ufficiali, e quella popolare (dhmotikh; demotikì), dominante nel linguaggio parlato. La lingua dotta contiene molti termini arcaicizzanti ed è relativamente vicina al greco classico. La lingua popolare si è invece sempre più svincolata dalla tradizione, acquistando maggiore dinamismo e una più spiccata aderenza alla vita sociale. Solo negli ultimi anni la demotikì è stata dichiarata lingua ufficiale della Grecia, nel quadro di un più generale processo di democratizzazione della vita sociale e politica. Risolto per decreto il conflitto tra le due lingue è iniziata una fase di transizione che in parte è ancora in corso. Può comunque capitare di vedere delle insegne stradali scritte nella vecchia lingua dei dotti. La religione ufficiale è la greco ortodossa (97%), ma sono presenti delle minoranze musulmane nella parte nord del paese (1,3%), cattoliche nelle isole (0,4%) e protestanti (0,1%). È importante rilevare come nella più orientale delle tre penisole della Calcidica, in Macedonia, viga una repubblica monastica autonoma sotto la sovranità greca, con il nome ufficiale di Hàgion Oros (Agion OroV ; Monte Santo). Gran parte di essa è occupata dal Monte Athos ed è abitata da 20 comunità di monaci e cenobiti di varia provenienza (russi, bulgari, serbi e greci) di rito ortodosso. Ogni comunità è autonoma ma insieme sono rette dal Santo Sinodo con sede a Karyaì. |