Gli integrati di tipo CMOS
sono realizzati tramite transistor di tipo MOS.
La serie fondamentale di
CMOS è la 4000: essa si divide poi in tre versioni:
Ø A è la
prima versione ormai in disuso
Ø B (buffered) è caratterizzata dal presentare sull’uscita
un dispositivo detto buffer che consente di avere correnti più elevate
Ø UB (unbuffered), non presenta il buffer ma mediante
opportuni accorgimenti risulta avere prestazioni migliori della serie A ed è
più veloce della serie B.
Il formato della sigla di
un integrato della serie 4000 è il seguente
4xxxL
le x corrispondono a tre
cifre che rappresentano il particolare tipo di integrato. L è una lettera
finale che rappresenta la particolare sottoserie secondo la seguente tabella
A |
Serie di tipo A |
Nessuna lettera |
Serie di tipo A |
B |
Serie buffered |
UB |
Serie unbuffered |
L’analisi dei data sheets
mostra che la differenza fondamentale rispetto alle TTl consiste
Ø Nel fatto che non è richiesta una tensione di
alimentazione ben determinato ma può variare in un range molto elevato 8 fra 3
e 15 volt o addirittura , per alcune case costruttrici fra 3 e 18 volt)
Ø Tali porte assorbono correnti d’ingresso
significativamente più basse delle TTL (pochi microampere)
Altre serie della famiglia
CMOS derivano dalla necessità sentita dai costruttori di rendere i chip di tipo
CMOS compatibili con quelli TTL. Le TTL sono apparse, infatti, molto prima
delle CMOS, per cui i costruttori di CMOS sentivano la necessità di facilitare
la diffusione delle nuove porte annullando le differenze con le TTL e superando
quindi la pigrizia mentale di progettisti già abituati ad usare TTL.
La serie 74C , ad esempio,
aveva le stesse caratteristiche elettriche delle 4000 ma i piedini dei chip
erano coincidenti con quelli degli integrati TTL.
La serie 74HC costituiva
un miglioramento in termini di velocità
La serie 74HCT infine
presenta livelli logici e di alimentazione identici a quelli TTL low schottky.