Consideriamo la seguente figura
L’integrato
NE555 è quello racchiuso dalla linea tratteggiata. Si nota, all’interno
dell’integrato, un latch di tipo SR. Un latch di tipo SR è un circuito
sequenziale con due ingressi denominati S ed R e due uscite Q e Q che soddisfano alla seguente tabella
S |
R |
Q |
Q\ |
0 |
0 |
Q |
Q\ |
0 |
1 |
0 |
1 |
1 |
0 |
1 |
0 |
1 |
1 |
X |
X |
La prima combinazione degli ingressi fa in modo che le uscite permangano ai valori che avevano precedentemente. L’ultima combinazione non è utilizzata. Come si può notare dalla figura, i segnali S ed R sono ricavati dalle uscite di due comparatori (individuati dai due simboli triangolari). Inoltre il latch contenuto nell’integrato presenta la sola uscita negata. Un comparatore di tensione è un dispositivo che presenta un’uscita e due morsetti individuati rispettivamente con un + ed un –
Questo dispositivo confronta le due tensioni V1 e
V2 presenti agli ingressi dell’operazionale. Se V1 > V2,
l’uscita si porta a livello logico alto, se V1 < V2 l’uscita
si porta a livello logico basso. La condizione V1 = V2
seppur logicamente possibile, non può, in realtà verificarsi in quanto, essendo
il comparatore estremamente sensibile, basta una differenza infinitesima fra i
due segnali a far scattare il comparatore. All’interno del NE555 vi è un
partitore resistivo costituito da tre resistenze in serie da 5 kohm. Ne deriva
che al morsetto - del comparatore B
arriva una tensione pari a mentre al morsetto +
del comparatore A giunge la tensione di
. I componenti che, nella figura, appaiono all’esterno della
linea tratteggiata non fanno parte dell’integrato e sono aggiunti per fare in
modo che esso si comporti come un circuito astabile. Un circuito astabile è
un circuito che non presenta ingresso e la cui uscita . Il condensatore da 10
nF collegato al piedino 5 ha lo scopo di mantenere stabile la tensione fornita
dal partitore resistivo.
All’accensione il condensatore C alla sinistra del circuito è resettato
per
cui al morsetto + del comparatore B giunge una tensione nulla. Poiché al
morsetto – giunge una tensione superiore, l’uscita del comparatore B è pari a
0. inversamente per il comparatore A, abbiamo al morsetto – una tensione nulla
per cui questa è inferiore a quella al morsetto + e l’uscita è a livello logico
alto. Si ha che S = 1 ed R = 0, il latch è settato per cui Q = 1 e Q = 0. Ma quest’ultimo comanda la base del BJT
che risulterà, pertanto, in interdizione. Poiché un transistor in interdizione
si comporta da circuito aperto, il condensatore C risulta collegato, attraverso
le resistenze R1 ed R2 alla tensione di alimentazione VCC per cui
può caricarsi
La tensione ai capi del condensatore aumenta. Ad un certo
istante essa raggiungerà il valore , per cui l’uscita
del comparatore A passerà dal valore logico 1 al valore logico zero. Per quanto
riguarda il comparatore B, a questo punto la tensione al morsetto + è ancora inferiore
a quella presente al morsetto – per cui la sua uscita permane al livello logico
zero. Gli ingressi del latch RS sono allora S = 0 ed R = 0. dalla tabella
precedente si vede che le uscite permangono al livello precedente per cui il
BJT resta interdetto e il condensatore continua a caricarsi. Quando la sua
tensione giunge al valore
, l’uscita del comparatore B passa al valore logico uno. Gli
ingressi del latch diventano S = 0 ed R = 1 e le uscite commutano a Q = 0 e
=1. il BJT va in saturazione trasformandosi in un corto
circuito. Da questo momento il condensatore C, attraverso la resistenza R2 ed
il BJT viene posto a massa
e, quindi scarica
Quando la tensione del condensatore
scende di nuovo al di sotto del valore si ha di nuovo la
condizione S =1 ed R = 0, per cui l’uscita
va di nuovo a zero,
conseguentemente il BJT va di nuovo in interdizione ed il condensatore risulta
di nuovo collegato alla VCC e si può ricaricare di nuovo. Da questo momento la
tensione del condensatore oscillerà fra
e
. Si osservi che, quando il condensatore sta caricando si ha
= 0 per cui l’uscita dell’integrato, essendo negata sarà a
livello logico uno. Invece, quando il condensatore sta scaricando, si ha
= 1 per cui l’uscita
dell’integrato va a zero.
Otteniamo dunque, un’onda quadra. Per calcolare il periodo e il duty cycle della stessa dovremmo effettuare alcuni calcoli, ma possiamo già osservare che il tempo tH durante il quale l’uscita è alta dipende dal tempo che il condensatore mette a caricarsi, per cui è proporzionale alla tau di carica, che a sua volta è pari a
τC = C(R1 + R2). Analogamente il tempo tL durante il quale l’onda rimane a livello basso sarà proporzionale al tempo di scarica, a sua volta proporzionale alla tau di scarica τS= C(R2), ne deriva che tH deve necessariamente essere superiore a tL per cui
cioè il duty cycle è
Ora dobbiamo trovare una formula di progetto che leghi i valori delle capacità e resistenze inserite nel circuito al valore di frequenza che si vuole ottenere.
L’equazione differenziale che regge il fenomeno della carica e scarica in un circuito RC ha per soluzione generale la seguente espressione
dove A e B sono due costanti che dipendono dalle condizioni iniziali. Cerchiamo, allora di calcolare il tempo tH e supponiamo di fissare l’istante iniziale t = 0, proprio quando il condensatore inizia a caricarsi.
per t = 0 si ha , quindi
Ora notiamo che, se il condensatore fosse lasciato libero di caricarsi, in un tempo infinito avremmo
abbiamo allora che
la legge che regola nel nostro caso, la carica e scarica di un condensatore è allora
dal grafico si vede che per t = tH , quindi
ripetiamo lo stesso procedimento per la scarica, ponendo t = 0 all’istante in cui comincia a scaricarsi il condensatore
per t = 0 si ha ,
Ora notiamo che, se il condensatore fosse lasciato libero di scaricarsi, in un tempo infinito avremmo
dal grafico si vede che per t = tL , quindi
Il periodo dell’onda quadra è allora